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"La Violenza Mai", presentato in Provincia di Treviso il progetto del Ministero della Giustizia
Pari Opportunità, in Provincia l’universo femminile in musica con lo spettacolo “Quello che le donne dicono”
Il 9 maggio il concerto nell’Auditorium del Sant’Artemio promosso da Provincia e Comune di Treviso, Ufficio Scolastico e Partecipare il Presente
Raccontare l’universo femminile attraverso musica e poesia: la Provincia di Treviso, il Comune di Treviso, l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il sostegno della Scuola di Formazione Sociale e Politica “Partecipare il Presente” organizzano per giovedì 9 maggio, nell’Auditorium del Sant’Artemio, dalle ore 10.30, il concerto “Quello che le donne dicono”, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori del territorio, ai docenti, al personale educativo e dedicato ai temi delle pari opportunità e dei diritti delle donne. L’appuntamento è patrocinato da Commissione Provinciale pari opportunità, Commissione per le pari opportunità del Comune di Treviso, Progetto Donne Veneto, Festival Treviso Città per le Donne e Spazio Donna Treviso.
Lo spettacolo condurrà i presenti, in due momenti distinti, in una riflessione emozionante e senza retorica sulla parità di genere, attraverso l’esibizione di Fabio Caon, voce narrante, artista e docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, insieme alla sua band formata da Elisabetta Andriolo (voce recitante), Massimiliano Cortivo (voce recitante), Alessandro Ferretto (tastiera, voce, Angelo Lacitignola (tastiera, voce), Tommaso Trivelli (batteria), Alessandro Gardinale (basso), Damiano Peres (chitarra), Alessandra Secchieri (voce).
La prima parte dell’evento, riservata alle scuole superiori, inizierà alle ore 10.30 con il momento dei saluti istituzionali; a seguire, la lezione-concerto “Quello che le donne dicono”, al termine della quale si svolgerà un dibattito con le domande e curiosità delle studentesse e degli studenti degli istituti superiori partecipanti.
La seconda parte della giornata, invece, è aperta a tutta la cittadinanza e inizierà alle ore 17: in questo secondo momento la lezione-concerto di Fabio Caon & Contesto band avrà un focus dedicato in particolare a docenti e personale educativo del territorio. Il termine è previsto per le 18.45.
Contrasto alla violenza di genere, parte dal Sant'Artemio la nuova campagna di Telefono Rosa, MOM e Provincia di Treviso
È stato presentato oggi, nella conferenza stampa svolta presso la Provincia di Treviso cha patrocina l’iniziativa, il progetto "Vinci la Violenza, torna a sorridere" realizzato dal Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso assieme all’azienda del trasporto pubblico locale, MOM Mobilità di Marca Spa e il sostegno del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Treviso, per sensibilizzare la cittadinanza tutta sul fenomeno della violenza di genere.
Valorizzando la rete capillare del sistema del trasporto pubblico gestito da MOM si vuole cogliere l’occasione di far conoscere nel modo più ampio possibile la presenza e il lavoro del Centro Antiviolenza Telefono Rosa. L'iniziativa si realizzerà attraverso l'affissione all'interno dei 450 autobus MOM di manifesti/volantini che, richiamando l'attenzione sul tema della violenza sulle donne, informeranno la cittadinanza sulle modalità di contatto diretto con il Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso, a cui le donne possono rivolgersi per chiedere aiuto.
Gli “appendini” con i contatti del CAV che si troveranno a bordo bus sono a disposizione dei passeggeri che sono espressamente invitati a portarli con sé (su ognuno c’è infatti scritto “Staccami e portami con te”), con la speranza che raggiungano case, luoghi di lavoro, scuole.
Hanno partecipato alla conferenza stampa, Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Giacomo Colladon, presidente di MOM, Maria Stella Di Bartolo, presidente del Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso, insieme a Rita Giannetti, vicepresidente del Centro. Presenti anche Olga Rilampa, presidente della Commissione provinciale pari opportunità, Gloria Tessarolo, assessore del Comune di Treviso delegata alle pari opportunità, e Marco Turrini, colonnello del Comando provinciale dei Carabinieri di Treviso.
“Il primo passo è parlarne – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un messaggio che è punto di partenza per tutte le attività che la Provincia, in collaborazione con gli organi provinciali competenti in materia di pari opportunità e sensibilizzazione, rilancia durante l’anno sul tema del contrasto alla violenza, in qualunque forma essa si manifesti. Siamo dunque lieti di supportare anche questo nuovo progetto di Telefono Rosa, dando il nostro patrocinio: grazie alla sensibilità di MOM e alla capillarità della rete trasporti, su tutti i bus cittadine e cittadini potranno staccare degli appendini cartacei dedicati con i contatti utili per cercare sostegno e consulenza. Un piccolo ma significativo segnale di aiuto per diffondere anche tra le nuove generazioni il messaggio che parlarne può salvare una vita e che non si è mai soli”.
“Con 40mila passeggeri al giorno e quasi un milione di corse l’anno, MOM – commenta il presidente dell’azienda, Giacomo Colladon - è il punto di riferimento per la mobilità di una fetta importante dalla popolazione del nostro territorio, avendo una operatività in tutta la provincia di Treviso e oltre. Il 62% dei nostri clienti sono donne, quasi l’80% sono giovani: i messaggi a bordo bus potranno quindi raggiungere i target giusti, sia per diffondere i contatti del CAV a chi ha bisogno di aiuto, sia per educare le nuove generazioni su un tema così importante”.
“L'obiettivo – spiega la presidente del CAV, Maria Stella di Bartolo - è garantire una diffusione costante, chiara e immediata della realtà del Telefono Rosa nel territorio, affinché quelle donne che stanno subendo violenze di genere, maltrattamenti, violenza domestica, psicologica o economica sappiano che il contatto con il CAV è immediato, diretto e gratuito. Non solo: tutta la cittadinanza potrà così acquisire consapevolezza del lavoro del Centro Antiviolenza, presidio fondamentale per l’emersione della violenza di genere e per la lotta al fianco delle donne per la loro fuoriuscita dalla violenza”.
Alternanza scuola lavoro
Dal 2018, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ora percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, Provincia di Treviso offre la possibilità a giovani studenti delle superiori di impegnarsi nell’ideazione e nello sviluppo di campagne di comunicazione sociale per la promozione delle pari opportunità tra uomini e donne al lavoro o di conoscere il mondo dell'imprenditoria locale attraverso approfondimenti e interviste.
Nell'ambito della comunicazione sociale, diversi sono i lavori realizzati che sono utilizzati dalla Provincia come immagine identificativa di progetti e di campagne di promozione delle pari opportunità.
Le immagini pubblicate nell'area tematica “Pari opportunità” ne sono un esempio frutto della preziosa collaborazione con Fondazione Pubblicità Progresso.
Le ultime attività di promozione
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Tavolo provinciale CUG
Da gennaio 2020, la Consigliera provinciale di parità, in collaborazione con la Consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità, ha attivato il Tavolo provinciale dei cug per diffondere la conoscenza e lo scambio di buone prassi in materia di pari opportunità, di contrasto alle discriminazioni e di benessere organizzativo negli ambienti di lavoro.
Partecipano al Tavolo i componenti dei comitati unici di garanzia (cug) e i responsabili del personale dei comuni trevigiani.
Il Tavolo è coordinato dall'Assistente della Consigliera di parità.
Discriminazioni
Pensi di essere discriminata o discriminato al lavoro perché:
- hai subito un atto o un comportamento discriminatorio in ragione al tuo genere o comunque un trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o lavoratore in situazione analoga?
- una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri ti pongono in una posizione di svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso?
- hai ricevuto un trattamento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza, di maternità o paternità?
Puoi rivolgerti alla Consigliera provinciale di parità.
Consigliera
La Consigliera provinciale di parità:
- si occupa dei casi di discriminazione di genere al lavoro,
- diffonde la conoscenza e lo scambio di buone prassi in materia di pari opportunità e di contrasto alle discriminazioni,
- collabora con gli assessorati e gli organismi di parità degli enti locali per promuovere i temi delle pari opportunità,
- promuove progetti di azioni positive per favorire l'occupazione femminile, la parità retributiva e le pari opportunità di carriera,
- rilascia i pareri sui piani delle azioni positive.
La Consigliera è nominata con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro per le Pari opportunità.
Il suo ufficio si trova presso la sede della Provincia.
Autodeterminación de la Mujer
Autodeterminación de la Mujer a través del Empleo
Autodeterminazione della donna attraverso il lavoro
Urb-AL Rete n. 12 “Promozione del ruolo della donna a livello decisionale negli enti locali”.
Urb-AL è stato un programma comunitario per lo sviluppo di relazioni dirette e durature fra autorità locali europee e latino-americane attraverso la diffusione, l’acquisizione e l’applicazione delle migliori pratiche nell’ambito delle politiche urbane. Il programma si è posto gli obiettivi di rafforzare la capacità di azione delle collettività locali nel campo dello sviluppo sociale, economico e culturale delle zone urbane ed è strutturato sulla base della creazione di reti tematiche: la Provincia di Treviso ha aderito alla Rete n. 12 sulle pari opportunità per sviluppare progetti che creino nuovi strumenti e soluzioni su questa specifica sfida sociale.
Il progetto che è emerso da questo lavoro di rete ha inteso analizzare in maniera comparata la condizione e la posizione delle donne a rischio di esclusione sociale, condividere esperienze tra i partner del progetto sul tema dell’occupazione femminile e favorire la presa di coscienza delle autorità locali e degli stakeholder pubblici e privati sulle misure in grado di rispondere efficacemente all’esigenza di creare posti di lavoro per il target femminile.
L’analisi del tema dell’occupazione femminile ha portato allo sviluppo di un documento di lavoro comparativo tra realtà europea e latino-americana e a uno studio finale che ha sistematizzato le esperienze di maggiore successo sulla generazione di occupazione e sulla promozione dell’autoimprenditorialità femminile. Un risultato naturale del progetto è stato il rafforzamento dei legami della rete internazionale delle città partecipanti che hanno favorito lo scambio di esperienze e la cooperazione tra i partner e i loro stakeholder sviluppando un progetto pilota per la creazione di occupazione diretto a donne in situazione di esclusione sociale.
BUDGET DEL PROGETTO
€ 328.700,00
BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 20.852,00
DURATA
14 mesi (2004-2005)
PARTNER Coordinatore: Comune di Independencia, Lima – Perú; Provincia di Treviso – Italia; Organizzazione dei comitati del Vaso de Leche di Independencia, Lima – Perú; Comune di Pueblo Libre, Lima – Perú; Comune di San Carlos – Costa Rica; Comune di San Pedro de Nonualco, San Salvador – El Salvador; Fondazione per lo sviluppo (FUNDE) – El Salvador; Comune di Santa Rosa de Copán – Honduras; Comune di Moncada, Valencia – Spagna; Comune di Gijón – Spagna
Parità di genere. Le campagne di comunicazione sociale 2018: Le abilità e i sogni non hanno sesso
LE ABILITA' E I SOGNI NON HANNO SESSO è la campagna realizzata da Ackilea, Anna Gaia, Gaia e Maria Elisa del Liceo Scienze Umane del Duca degli Abruzzi di Treviso, in alternanza scuola lavoro presso l'ufficio Pari opportunità provinciale.
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